Addio al cane eroe di Amatrice, Laga. Dopo una lunga malattia, il Pastore tedesco diventato noto per aver salvato insieme al suo proprietario, Carlo Grossi, quante più persone possibile dopo il terremoto di Amatrice del 2016, è salito sul ponte dell’arcobaleno. Tanto il dolore del suo amico umano e quello mostrato dagli internauti, alla notizia della sua morte, in rete.
Tra i diversi morti e superstiti trovati scavando tra le macerie con il suo proprietario, infermiere del 118 e conduttore dell’unità cinofila dell’associazione nazionale Carabinieri, Laga – riporta tgcom24.mediaset.it – aveva individuato anche i corpi senza vita dei figli di Carlo, uno di 23 anni e una di 21. A dare la notizia della sua scomparsa è stato lo stesso Carlo sulla propria pagina Facebook. Così l’uomo ha voluto salutare la sua compagna di vita a quattro zampe: “Ciao Laga. ‘Un addio. È tramontato il sogno. Chiudo l’orizzonte. Ti bacio. E vado via’”. Un post straziante, da cui si evince come la perdita di un quattro zampe possa essere dolorosa quanto quella di un familiare. In un altro post Grossi aveva scritto: “La vita dei cani è troppo breve. Questa è la loro unica, vera colpa”.