Fido considerato come un figlio anche dalla legge. È il caso di Caronte, un esemplare di Bracco italiano di 13 anni, accudito per alcuni anni da una coppia ma di cui adesso è stato disposto l’affido condiviso, visto che i due si sono separati e che l’uomo, dinanzi al diniego della ex di poterlo accudire, era caduto in depressione. Non disciplinando la legge italiana casi del genere, infatti, il giudice ha stabilito che la normativa più vicina alla fattispecie sia quella relativa affidamento dei figli minori. Non solo. Il giudice del Tribunale di Lucca Michele Fornaciari ha deciso che l’affido ad entrambe le parti abbia carattere d’urgenza e ha condannato la donna a versare 4 mila euro come risarcimento delle spesse legali all’ex compagno.
Stando a quanto riportato da lanazione.it, il tutto ha avuto inizio nel 2013, quando la coppia ha iniziato una relazione sentimentale poi sfociata nel 2016 in una convivenza nell’abitazione di lei, a Viareggio. Poco dopo l’adozione di Caronte, nell’aprile di quello stesso anno. Poi, nel 2017, i due hanno deciso di separarsi ma la donna, nel frattempo trasferita a Lido di Camaiore, ha sempre consentito all’uomo di venire due volte al giorno per prendersi cura del quattro zampe. Così fino a giugno a scorso, quando la ex gli ha vietato improvvisamente di vedere Caronte per motivi logistici. Da lì la sofferenza dell’uomo e adesso la decisione del giudice.