Demenza nel cane, nuovo studio indica alcuni fattori importanti per prevenirla
26 agosto 2022
2 min

Demenza nel cane, nuovo studio indica alcuni fattori importanti per prevenirla

studio

Con l’avanzare dell’età, il rischio di demenza tra i cani aumenta del 50 per cento. È emerso da un nuovo studio pubblicato di recente sulla rivista Scientific Reports, che, tra l’altro, ha individuato alcune funzioni determinanti nel prevenire questa condizione neurodegenerativa tra i nostri amici a quattro zampe.

demenza

Stando a quanto riportato da greenme.it, alcuni ricercatori, nell’ambito del programma “Dog Aging Project”, hanno somministrato ai proprietari di ben 15.019 cani due questionari, in cui veniva chiesto loro di descrivere il livello di energia e attività dei propri animali e il loro comportamento durante la vita quotidiana. Tutto questo è stato fatto a partire dal 2018. Molti interrogativi riguardavano soprattutto le dimenticanze da parte del proprio beniamino a quattro zampe, come, ad esempio, la difficoltà a riconoscere i volti familiari. Ed è così che, assegnando ad ogni cane un punteggio da 16 a 80 (valori superiori al 50 indicavano la presenza di demenza) sulla base di alcune variabili, gli studiosi hanno potuto osservare che nel 2020 l’1,4% dei cani era affetto da declino cognitivo. Non solo questo. È emerso anche che il rischio aumentava dell’oltre 50% ogni anno di più. A contribuire maggiormente all’insorgenza di questa condizione, alcuni fattori: la vita sedentaria condotta da molti cani, associata negli anziani ad altri acciacchi e problemi di salute; la mancanza di attività intellettuale, oltre a quella fisica.