Nonni sempre più al centro della rete di solidarietà sociale, sono gli ultra 60enni, a farsi maggiormente carico anche del problema degli animali abbandonati. Nel 2010, secondo l’analisi sulle adozioni dei cani effettuata su 100 canili sparsi in tutta Italia, sono state le persone in questa fascia d’età a far registrare il maggior numero di quelle andate a buon fine. I dati sulle adozioni rilevati dicono, inoltre, che i più anziani si mostrano particolarmente sensibili anche per un altro aspetto: i cani adottati dai nonni sono, infatti, per oltre il 70% dei casi cani meticci di piccola taglia e di età superiore ai 7 anni, mentre i giovani e i giovanissimi preferiscono cani giovani e di media e grossa taglia. Chiaramente è possibile che i primi acciacchi dell’età e la sensazione di non riuscire a stare dietro a cani molto grandi o troppo esuberanti influiscano su questo tipo di scelta, ma in definitiva portano i nonni ad adottare gli ospiti nei canili che di solito risultano meno “gettonati” e che quindi rischiano di rimanere per il resto della loro seppur breve vita, senza una casa e qualcuno che li ami. Tornando ai dati, la zona in cui avvengono il maggior numero di adozione di cani da parte dei nonni, e nel caso specifico le regioni che hanno avuto il maggior numero di adozioni da parte di persone over 60, sono state nell’ordine le Marche, la Toscana e la Lombardia seguite da Abruzzo e Lazio.