Quando si smarriscano, i cani sono in grado di ritrovare la strada di casa grazie a una sorta di bussola interna. Lo rivela un rivoluzionario studio che vede coinvolti diverse università ed enti di ricerca. In particolare, stando alla ricerca – tra i suoi autori, gli scienziati dell’Università ceca di Scienze della vita e del Virginia Tech – i nostri amici a quattro zampe sembrerebbero utilizzare la loro capacità di rilevare i campi magnetici per spostarsi nello spazio.
Per giungere a tali conclusioni – si legge su greenme.it – per tre anni sono stati monitorati 27 cani da caccia appartenenti a 10 razze diverse, dopo essere stati dotati di un collare Gps e di una piccola telecamera e lasciandoli liberi di vagare nelle aree boschive. Dopodiché, i quattro zampe venivano richiamati dai loro proprietari e loro dovevano capire come trovarli. Ed è così che, dall’analisi del loro comportamento, tutti iniziavano i loro viaggi di ritorno facendo affidamento alla loro intrinseca capacità di “navigazione”. La loro corsa verso casa, infatti, si allineava sull’asse magnetico nord-sud della Terra. Secondo la ricerca, quindi, il campo magnetico può fornire ai cani un quadro di riferimento” universale “, fondamentale per la navigazione a lunga distanza. Non solo. Questo è quanto ci mancherebbe per comprendere attualmente il comportamento e la cognizione del cane.