Quella di non raccogliere le feci del proprio amico a quattro zampe è una cattiva abitudine purtroppo diffuso un po’ ovunque. A tal proposito, in diverse città, si è spesso optato per punizioni esemplari. Ad esempio, da adesso in poi, i proprietari irrispettosi di Madrid potrebbero essere costretti – fa sapere il sindaco Manuela Carmena, così come si apprende dal Telegraph – a provvedere alla pulizia delle strade.
Nello specifico, il nuovo progetto approvato dall’amministrazione pubblica spagnola prevede la sorveglianza di due distretti della capitale particolarmente colpiti da questo fenomeno, ma per non avvantaggiare i responsabili non sono stati rivelati i nomi. L’intenzione è di preparare un piano per sostituire le multe salate (dai 750 ai 1.500 euro) “con lavori di pulizia. Sabato e domenica – si legge nell’articolo – a pulire le strade, o a fare qualsiasi cosa sia necessario, dalle 8 del mattino alle 2 del pomeriggio”. Ovviamente ci saranno delle eccezioni per chi impossibilitato a raccogliere le feci del proprio beniamino a quattro zampe, ovvero per le persone non vedenti e i diversamente abili.
Di recente, sempre per quanto riguarda il problema delle deiezioni di cane non raccolte dai proprietari, molte città – anche in Italia – si sono perfino dotate di specifici test del DNA, per riuscire a risalire dagli escrementi dei quattro zampe al loro proprietario e, quindi, multarlo.