In forte rialzo nel 2009 i casi di avvelenamento di animali almeno in provincia di Firenze, i veleni più utilizzati sono stati endosulfan, fosfuro di zinco e metaldeide che hanno colpito cani, gatti e altri animali. Firenze è il comune della provincia con più avvelenamenti (conosciuti) il che conferma come questo fenomeno sia molto diffuso anche nelle aree urbane e periurbane. Questa pratica orrenda continua a persistere tanto che lo scorso 14 gennaio il Ministero della Salute ha prorogato e rafforzato l’ordinanza ministeriale sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati andando a prorogare e modificare l’ordinanza del 18 dicembre 2008, (già rivista nel 2009). Il sistema di controlli si sta sempre più specializzando ma una prevenzione efficiente si può fare solo nei punti vendita di sostanze pericolose (vari principi attivi) anche se la via illegale per la diffusione di questi veleni è molto praticata e di difficile intercettazione.