Regaliamo al nostro amico a quattro zampe la possibilità di avere una vita ricca di stimoli e di divertimento, proponendogli attività per migliorare il suo benessere psicofisico. Lui ce ne sarà grato, il nostro legame sarà ancora più profondo e scopriremo, magari, che questi momenti di gioco sono utili anche al nostro di benessere!
Il cane di oggi è, giocoforza, limitato nella sua libertà di esprimersi e di muoversi, perché spesso vive in appartamento e passa molto tempo in casa da solo. Sempre più noi proprietari consapevoli di cani cerchiamo di passare con loro il maggior tempo possibile, ed è solo uno degli effetti della accresciuta sensibilità nei confronti di questo legame straordinario, grazie alla quale, ad esempio, alcuni ambienti di lavoro permettono di portare con noi il nostro pet.
Ma stare insieme non è tutto. L’importante non è solo la quantità di tempo, ma soprattutto la sua qualità. Con il nostro amico cane dobbiamo creare rapporto ricco e profondo, e il modo più spontaneo e divertente per farlo è giocare con lui!
Il gioco aiuta il cane – e anche noi! – a lasciarsi andare, da un lato, all’espressione massima della gioia e del divertimento, e anche, dall’altro, a tenersi in forma fisica e mentale attraverso il coinvolgimento nell’attività ludica.
Giocare col cane rinforza il rapporto con lui, perché stabilisce dei ruoli e facilità l’apprendimento di alcune delle semplici regole per una convivenza felice e serena.
Consigli per giocare col cane
Ecco alcune indicazioni generali su come gestire al meglio le sessioni di gioco con Fido:
– Decidiamo noi quando iniziare e quando smettere di giocare;
– usiamo il gioco per stimolare l’autocontrollo del cane (per esempio non iniziamolo se non dopo il “Seduto”, per maggiori informazioni leggi l’articolo “L’educazione del cane”);
– usiamo qualsiasi oggetto che non sia pericoloso o dannoso per il cane;
– usiamo lo stesso oggetto per lo stesso gioco;
– privilegiamo i giochi di collaborazione come il riporto o nascondere oggetti;
– giochiamo col cane più volte al giorno;
– mostriamo i giocattoli solo al momento di giocare per suscitare il massimo interesse.
Alcuni giochi da fare col cane
L’osso magico – più una coccola emotiva che un gioco vero e proprio, serve a rafforzare l’intimità con il nostro cane. Procuriamoci un osso per cani e lasciamoglielo afferrare da una parte, mentre noi lo teniamo dall’altra. In un primo momento lui eviterà il contatto visivo, tirando l’osso: quando poi il cane ci guarderà, allora allentiamo la presa e cerchiamo di trasmettergli gioia ed empatia.
Il passaggio segreto – è un “gioco del coraggio” da fare in casa o all’aperto. Si allestisce un passaggio segreto senza che il cane lo veda prima. Può essere un tunnel per bimbi o per agility, ma possiamo usare uno scatolone di cartone o quello che abbiamo a disposizione che possa adattarsi a tale scopo. Si coprono l’ingresso e l’uscita con dei teli, poi ci facciamo vedere all’estremità opposta a quella dove è il cane e lo incoraggiamo ad attraversarlo. Quando ci riesce, gli facciamo i complimenti e lo premiamo con un bocconcino.
La miniera – mette all’opera l’istinto di scavatore! Si esce insieme al cane con in mano un “tesoro” come un vecchio telecomando, un osso, o qualcosa di significativo per lui. Scaviamo una buca e lo sotterriamo, ricoprendola. Poi ci allontaniamo in silenzio. Ecco che lui andrà dritto alla miniera per scavare il tesoro e portarlo in un posto sicuro tutto contento.
Salto in alto – gioco basato sul salto: dopo aver fatto esercitare il cane anche in casa con un’asticella di 1-1,5 m tenuta sempre più alta, possiamo provare all’aperto. E quì possiamo sbizzarrirci con divertenti ostacoli da superare. L’ideale è trovare un dislivello del terreno oppure un muretto ecc., di modo che noi possiamo posizionarci in un punto più in alto rispetto a quello dove il cane spiccherà il salto. Poi chiamiamo il cane, che salterà verso l’alto per raggiungerci.
Salto attraverso un oggetto – con un oggetto ben visibile come un cerchio da hula-hoop o una racchetta da tennis vuota, lo incoraggiamo a passarci attraverso, dapprima aiutandolo, per raggiungerci dall’altra parte.
All’inseguimento – si svolge inseguendo una “preda”. Si prende un vecchio guinzaglio estensibile di 8-10 m senza moschettone e ci attacchiamo in fondo l’esca (un oggetto che usiamo solo per quello – magari in plastica sintetica o materiale di recupero – e che lui non può trovare in altri ambienti), poi, mentre camminiamo accanto a lui, la lasciamo cadere e iniziamo a farla muovere sotto i suoi occhi, allungando e accorciando il guinzaglio flexy e cercando di non fargliela prendere. Alla fine del gioco però potrà afferrarla con le zampe anteriori.
Buon divertimento a voi e al vostro amato compagno a quattro zampe!
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Illustrazione di Massimo Alfaioli
A cura di Giunti Editore