Il fiuto di Jac contro le perdite di energia elettrica

Con il suo fiuto aiuta una compagnia elettrica britannica a prevenire il rischio blackout. Protagonista di questa particolare “missione” è il cane Jac, un esemplare di Springer spaniel addestrato a riconoscere le fughe di petrolio e idrocarburi gassosi, anche sotto l’asfalto, e così ad evitare che si verifichino dei guasti nelle centrali elettriche. “Il suo olfatto – spiega Scott Mathieson, il direttore della divisione progettazione e regolamentazione delle reti di SP Energy Networks (Spen) – è mille volte migliore di quello di un essere umano ed è in grado di indicare il punto esatto in cui si è verificato il danno. Questo ci permette di riparare il cavo prima che si rompa del tutto, migliorando il nostro servizio”.

Stando a quanto riportato da hamhigh.co.uk, i cavi sono interrati a 40-80 centimetri, ma Jac è capace di fiutare eventuali goccioline di petrolio o il gas anche a due metri di profondità. Una volta individuati, grazie al fiuto del quattro zampe, agli ingegneri non tocca che intervenire rapidamente, facendo buchi per terra in cerca del punto esatto in cui c’è la perdita. Al momento il cane è protagonista di un progetto pilota, un’iniziativa che sta ottenendo degli straordinari risultati. La percentuale di successo nei tentativi di individuazione delle falle, infatti, è pari al 100 per cento.