Da quasi tre anni attende il suo adorato proprietario davanti alla porta dell’ospedale, quella stessa porta da cui è entrato senza più uscirne vivo a causa di un infarto. È la commovente storia che vede come protagonista un Volpino di Mazzarino, nel Nisseno. Rricorda tanto un altro grandissimo esempio di fedeltà e di unione indissolubile tra cane e uomo, rappresentata da Hachiko, l’Akita Hinu che negli anni Trenta, in Giappone, attesa per dieci anni il ritorno del suo proprietario.
Il quattro zampe italiano, invece, è stato ribattezzato Stefano, come l’Ospedale Santo Stefano, davanti al quale sosta catturando l’attenzione di pazienti e dipendenti, che nel corso di questi anni non gli hanno mai fatto mancare acqua e cibo. C’è pure – come viene raccontato su rainews.it – chi gli ha costruito una cuccia per ripararsi dal freddo. Ma il pelosetto sembra aver scelto uno spazio vicino all’ambulanza dove stare e, se qualcuno prova ad avvicinarsi, non gradisce e si scosta. In estate, invece, preferisce stare nel giardino del nosocomio. Ma il suo unico obiettivo sembra essere solo uno: attendere che il suo proprietario, che ha visto portare via con l’ambulanza, esca da quella porta.