Gli inseparabili amici dell’uomo condividono gioie e dolori di una convivenza forzata e spesso somatizzano molte delle patologie di origine mentale sviluppate dai loro padroni. E così i cani rimangono vittime dei disturbi che colpiscono i loro padroni (obesità, aggressività, fenomeni di autolesionismo). I padroni rivolgono ai loro compagni-animali richieste sempre più impegnative. Li vogliono educati, silenziosi, buoni e amichevoli, capaci di accettare l’ingresso di estranei e di sopportare la solitudine per lungo tempo, anche se abitano in un appartamento privo di giardino. Noia, mancanza di stimoli, ma anche paura degli spazi stretti o dei propri simili: il campionario dei malesseri psicologici degli animali domestici è piuttosto ampio La visita da un esperto del settore dura circa un’ora e mezzo e costa una ottantina di euro, variabili a seconda del problema: il medico si informa con il proprietario sui problemi del malato, prescrive accertamenti per escludere cause organiche e infine parte con la verifica dei sintomi. Inutile dire che nella maggior parte dei casi, il problema deriva dal rapporto con il padrone. Capita di vedere pazienti a quattro zampe che sarebbero perfettamente normali in mano a un’altra persona.