In sette anni sono centinaia i casi risolti, e tutti gratuitamente, da Babs Fry, una vera e propria “pet dective” alla ricerca di cani smarriti, nel Sud della California e non solo. Per la donna non si tratta di un lavoro ma di una passione, nata tempo fa, dopo aver perso e recuperato la sua adorata Terrier.
Stando a quanto riportato da corriere.it, l’associazione non profit creata da Babs, “A way home for dogs”, riceve circa 50 richieste al giorno. La chiamano perfino dall’Australia. Tantissimi i casi finora risolti dalla donna, che viene aiutata da 11 volontari come lei, e tutto questo senza mai farsi pagare un centesimo. La sua passione è nata sette anni fa, quando è scomparsa la sua cagnolina incinta: dopo averla cercata ovunque e quando ormai stava per perdere speranze, Babs ha potuto alla fine riabbracciare la sua amata amica a quattro zampe, in seguito alla chiamata di una “pet dective” e l’affidamento del caso a lei. Da lì la decisione di voler regalare la stessa gioia a chi si trovi nella sua stessa condizione. Questa missione le riesce piuttosto bene. A volte ritrovare un cane smarrito può essere questione di fortuna, ma tante altre volte, come spiega la stessa investigatrice, è il frutto di una ricerca ragionata durante cui è necessario avere la capacità di immedesimarsi in un quattro zampe che vuole tornare a casa.