Sulla base delle anagrafi territoriali più complete, il numero dei cani presenti in Italia va dai 19.800.000 ai 29.800.000. La media è di un cane ogni 7,5 cittadini residenti, ma solo il 36,1% dei comuni conosce il numero degli animali iscritti all’anagrafe. È quanto emerso dalla IX edizione di “Animali in città”, indagine Legambiente relativa alla gestione degli animali d’affezione e alla qualità della nostra convivenza in città con animali selvatici e non. Indagine condotta sui dati 2019 e che ha coinvolto 1.069 amministrazioni comunali e 46 aziende sanitarie.
Tanti altri i dati emersi dal rapporto Legambiente, così come riporta ansa.it. Si stimano 226 canili rifugio in attività per 36.766 posti disponibili, ma al 31 dicembre 2019 erano ospitati in queste strutture 92.371 cani, ovvero 2,5 volte i posti disponibili. Inoltre, solo il 35% dei comuni italiani dichiara di avere un regolamento per la corretta detenzione degli animali in città: in particolare, l’accesso ai locali pubblici e negli uffici in compagnia dei propri amici a quattro zampe è regolamentato solo in un comune su 10 (11%), mentre i comuni costieri che hanno permesso l’accesso alle spiagge sono solo il 14,9%. Altre interessanti informazioni: il 69,5% dei Comuni dichiara di avere uno sportello (un ufficio o un servizio) dedicato ai diritti degli animali in città, ma solo uno su sette (15,7%) raggiunge una performance sufficiente; per quanto riguarda la gestione dei quadrupedi, invece, è stata stimata, nel 2019, una spesa complessiva di 228.682.640 euro (+3,6% rispetto all’anno precedente).