Un camposanto dove riposare in eterno assieme agli animali, come cani, gatti, cavalli e altre specie domestiche. Si sta progettando in provincia di Pisa, precisamente nel piccolo comune di Fauglia, e potrebbe essere il primo cimitero di questo tipo in Italia. L’idea non è per niente nuova, anzi se si va migliaia di anni indietro nella storia, per gli egiziani, ad esempio, l’essere sepolti con gli animali aveva significati religiosi ed esoterici. Nel caso del cimitero che si sta progettando nella cittadina toscana, invece, si tratterebbe solo di un valore affettivo, un modo per suggellare anche dopo la morte il forte legame che molto spesso si crea tra gli umani e i loro amici a quattro zampe. «Il terreno è già stato individuato. Pensiamo – fa sapere il sindaco di Fauglia, Carlo Carli (Pd), ex educatore e già direttore delle Poste del comune pisano – che il progetto sia innovativo e molto atteso». In realtà la notizia di realizzare un cimitero misto, anticipata già dal quotidiano La Nazione, ha suscitato non poche polemiche. Se gli animalisti si mostrano assolutamente favorevoli, la stessa cosa non si può dire per i religiosi, che considerano tale commistione post mortem non poco dissacrante. In gran Bretagna, invece, camposanti di questo tipo sono presenti già da anni, circa una trentina, nel corso dei quali sono molte le persone che hanno scelto di essere sepolte con il loro fedele amico a quattro zampe. Secondo il sito “Wake Up News”, così come riportato su ilpuntontc.com, sarebbero già almeno 120 le persone che hanno prenotato una piccola porzione di terra nel cimitero di Fauglia, da condividere nel momento dell’avvenuta dipartita con il proprio animale domestico. Probabilmente il camposanto misto prenderà il nome e sarà dedicato a Lord Byron che, dopo aver tentato inutilmente da vivo di essere tumulato accanto al suo amatissimo terranova Boatswain, seppellì il suo amico peloso dedicandogli un commuovente epitaffio: «In questo luogo sono deposti i resti di colui che possedette bellezza senza vanità , forza senza insolenza, coraggio senza ferocia e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi. Questa lode, che sarebbe misera adulazione se fosse iscritta su ceneri umane, non è che un giusto tributo alla memoria di Boatswain, un cane, che nacque a Terranova nel maggio 1803 e morì a Newstead il 18 novembre 1808. Queste pietre segnano il posto di un amico. Uno solo ne ho conosciuto e qui riposa».