Lo scorso novembre è stato trovato dalla Polizia Municipale di Desenzano sepolto vivo sotto un cumulo di mattoni e materiale vario di risulta. Dopo le cure, il trasferimento presso il canile municipale della cittadina del bresciano, dove finora sembrava destinato a rimanere a vita. Oggi Jerry, un cagnolino bretone di tredici anni, ha finalmente trovato una nuova famiglia, dove poter ricevere tanto amore. Secondo quanto riportato da Bresciaoggi.it, la sua nuova padrona è Sara, una giovane di Bedizzole in provincia di Brescia. La ragazza si era iscritta negli ultimi giorni all’elenco delle potenziali persone che avrebbero potuto adottare Jerry, dopo aver letto sul portale bresciano i servizi che denunciavano il prolungato silenzio su questo povero quattro zampe rimasto ancora senza padrone, nonostante le tante richieste di adozione giunte al canile e alla Polizia Urbana nelle ore immediatamente successive al suo ritrovamento. «Mi sono commossa dopo aver letto sul giornale che nessuno voleva adottare Jerry – dice la sua nuova padrona – e allora mi sono subito offerta. Non l’avevo fatto prima perché pensavo di non farcela, tenuto conto delle tante domande di affido arrivate al canile. Credo che Jerry – conclude Sara – meriti di essere adottato, dopo quello che ha passato: ho già esperienza di cani anziani, ne ho accuditi diversi. Ora Jerry troverà un compagno nella mia casa». Una vicenda, quella di questo tenero cagnolino, che ha commosso tutta l’Italia e che adesso vede finalmente un ulteriore lieto fine. Alcuni mesi fa Jerry è rimasto sepolto vivo sotto terra per circa quaranta ore. Solo grazie alle segnalazioni di qualcuno che ha udito i suoi guaiti, è stato disseppellito dagli sfabbricidi da cui era ormai ricoperto e poi affidato alle cure dei veterinari. Attorno ai suoi occhi è stata trovata una benda, che secondo molti sarebbe servita a non far vedere al povero malcapitato cosa gli stava accadendo. L’ex padrone del cane si è difeso, dichiarando di averlo creduto morto e, quindi, di aver proceduto al suo seppellimento. Ora l’uomo subirà un processo per presunto maltrattamento di animali. Jerry con il tempo si è ripreso dall’orrore che ha dovuto subire, ma adesso ha bisogno di cure continue ed è affetto da alcuni malanni, tra cui problemi cardiaci. Dallo scorso novembre, anche a causa di lungaggini burocratiche, è stato rinchiuso nel canile municipale di Desenzano, in attesa che qualcuno gli regalasse una nuova casa. Adesso sembra averla trovata.