Da circa un anno la sua casa è lo stadio El Campìn di Bogotà, in Colombia. Tony Camacho – questo il nome del protagonista a quattro zampe di questa – è stato lasciato qui dal suo proprietario lo scorso agosto, dopo aver spiegato ai dipendenti di non avere più i soldi necessari per mantenerlo e averli pregati di prendere l’animale con loro, piuttosto che trovarsi costretto ad abbandonarlo per strada. E così il cane, dal manto nero e gli occhi marroni, è diventato una sorta di guida-mascotte della prestigiosa struttura sportiva (vedi filmato).
Stando a quanto riportato da euro.eseuro.com, al suo arrivo, Tony Camacho era visibilmente malnutrito, con problemi al pelo e alla pelle. Inizialmente si è preso cura di lui l’Idrd (Instituto distrital de recreación y deporte), centro a cui si sono poi rivolti i responsabili dello stadio colombiano. Oggi il cane fa parte anche di una squadra di cinque agenti di sicurezza, oltre ad essere amato da tutti. Ha la sua casetta-rifugio, gli viene dato da mangiare e viene sottoposto a periodici controlli e visite veterinarie, inoltre accompagna sempre chi si occupa degli spalti e della potatura del campo. “Quando si disputano le partite, lui rimane tranquillo nella sua stanza di sicurezza. Si fa amare da tutti e non è mai stato aggressivo con nessuno”, spiega Óscar Agustín Fonseca Soto, vigilantes dello stadio.