Un nuovo studio, condotto dall’Università di Emory, negli Stati Uniti, ha permesso di comprendere meglio come i nostri amici a quattro zampe vedono la realtà. Da un esperimento su due animali sottoposti a risonanza magnetica cerebrale mentre vedevano dei video è emerso, in particolare, che Fido centra la propria attenzione più sull’azione e sui gesti, piuttosto che sugli oggetti e sui dettagli. I risultati, ancora iniziali perché piuttosto limitati, sono stati pubblicati sulla rivista “The Journal of Visualized Experiments”.
Stando a quanto pubblicato su repubblica.it, dopo aver studiato l’attivazione cerebrale di questi due cani intenti a guardare filmati contenenti scene di vita quotidiana, i ricercatori hanno rielaborato i dati raccolti tramite algoritmi di intelligenza artificiale basati sul machine learning, arrivando a comprendere così su quali punti ed elementi viene maggiormente concentrata l’attenzione dei nostri amici a quattro zampe, ovvero i movimenti e le azioni anziché gli oggetti o i soggetti che li compiono. La spiegazione di tale tendenza va ricollegato a un fattore non solo fisico ma anche evolutivo, riguardante il fatto che per le sue caratteristiche il cane deve stare assai attento a ciò che accade e ai movimenti attorno, quando deve cacciare o difendersi.