Fido ha una qualche forma di coscienza di sé, anche se diversa dalla nostra. È in grado, infatti, di identificare il proprio corpo come un ostacolo e di agire di conseguenza, ma non riesce a riconoscersi allo specchio, diversamente dagli uccelli, dagli elefanti, forse dai cavalli e da alcuni mammiferi. Lo rivela un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports e condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Budapest.
Stando a quanto riportato da focus.it, per giungere a tali conclusioni, gli studiosi hanno sottoposto alcuni esemplari a un esperimento solitamente condotto sugli esseri umani (recentemente è stato testato anche sui cuccioli di elefante), ovvero far mettere a sedere un bambino su un lenzuolo o su un tappetino per poi chiedergli di passarlo all’adulto che ha di fronte, così da capire che il proprio corpo è di ostacolo e che, quindi, è necessario alzarsi o spostarsi prima di compiere il gesto. Con i cani l’esperimento è stato lievemente modificato. Per rendere loro più facile la richiesta, infatti, gli scienziati hanno attaccato una palla al lenzuolo. Secondo la ricerca, i quattro zampe hanno capito l’ordine fin dai primi tentativi, ma hanno fallito l’altro importante esperimento sulla coscienza di sé, cioè “riconoscersi allo specchio”. La capacità di riconoscersi sembra non essere monolitica, ma composta da una serie di funzioni cognitive, alcune delle quali potrebbero essersi evolute diversamente.