Organizzazione Internazionale Protezione Animali
Organizzazione Non Governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU
OIPA Italia Onlus
via Passerini 18 – 20162 Milano – Tel. 02 6427882 – Fax 02 99980650
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Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)
Comunicato Stampa
L’OIPA vi augura ‘Buon Natale’ e vi aspetta tutti a Piazza del Popolo!
Perché non operare una scelta culinaria e di vita rispettosa degli animali e della nostra salute?
Per saperne di più l’OIPA (Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali) sarà presente a Piazza del Popolo a Roma nel weekend del 17 e del 18 dicembre 2011 per far conoscere le ricette per un Natale vegetariano ed un menu senza crudeltà appetitoso e invitante.
Moltissimi i gadget natalizi, il volantino “Buon Natale” che ritrae animali liberi e felici, i calendari OIPA e le VeganAgende. Sarà possibile, inoltre, firmare le petizioni sull’abolizione della caccia in tutto il territorio nazionale, sull’abolizione delle botticelle e sulla revisione della legge sulla vivisezione.
Oltre ai gadget OIPA e gadget natalizi come angioletti e Babbi Natale in ceramica, sarà possibile adottare a distanza, a soli 10 euro al mese, uno dei tanti meravigliosi cani del canile di Montelibretti, gestito dall’Associazione Quintomondo. Chi volesse aprire, oltre che il cuore, anche la propria casa, potrà adottarne personalmente uno.
Orario
Sabato 17 e domenica 18 dicembre, ore 09,30-19,00 Piazza del Popolo.
Cosa può fare ognuno di noi
Sostenere l’OIPA (http://www.oipa.org) che difende e promuove i diritti degli animali, informarsi sulla scelta vegetariana e vegana, finanziando quelle aziende che NON utilizzano animali.
Sosteniamo gli Eroi che NON finanziano la vivisezione o sperimentazione animale perché “la vivisezione non è solo crudele ma è anche cattiva scienza” per due semplici motivi:1) gli animali e gli esseri umani sono biologicamente molto diversi tra loro 2) all’inizio gli animali usati negli esperimenti sono sani e sono poi resi infermi con malattie o menomazioni in modo artificiale. Ciò non ha nulla a che vedere con l’evoluzione naturale o con il naturale decorso delle malattie che i ricercatori tentano di riprodurre negli animali. L’85% degli esperimenti sono condotti su topi e ratti. Noi siamo molto diversi da topi e ratti. Alcuni vivisettori dicono che gli scimpanzé sono un modello migliore. In effetti, il 98,4% del nostro DNA è uguale a quello degli scimpanzé. Ma quest’esigua differenza di DNA è enorme in termini di effetti biologici. Gli scimpanzé sono immuni ad almeno tre malattie mortali per l’essere umano, incluso HIV/Aids, epatite B e la comune malaria. La sperimentazione animale è scienza di cattiva qualità, noi vogliamo una scienza di qualità. I requisiti della buona scienza sono tre: 1) deve essere specie specifica 2) non deve nuocere 3) la ricerca deve essere basata su prove di evidenza = l’efficacia di un trattamento deve essere dimostrata con solide prove scientifiche e uno dei migliori strumenti a disposizione è la revisione sistematica che, nella maggior parte dei casi, ad oggi ha rivelato un’enorme discrepanza tra i risultati ottenuti nelle persone e quelli ottenuti negli animali. Per studiare le malattie umane dobbiamo studiare tessuti e cellule umane, per passare a colture cellulari ovvero gruppi di cellule, poi sezioni di organi per rappresentare l’interazione tra differenti gruppi di cellule. Per poi creare modelli informatici o un metodo chiamato “lab on a chip”. “Lab on a chip” consente di rappresentare le diverse parti del corpo umano. E’ un sistema perfetto? No, non lo è ma in biologia non esistono sistemi perfetti al 100%. Ma la scelta è tra dati umani incompleti ma rilevanti per la specie in questione, ovvero gli esseri umani, e dati animali completi – poiché siamo in condizione di acquisire dati animali completi – ma NON RILEVANTI per la specie in questione, ovvero gli esseri umani. Visto che la sperimentazione animali è così nociva, perché ancora esiste? Vi sono molti motivi, ne esponiamo due: 1) perché la vivisezione si basa su leggi vecchie di 50 anni anche se la scienza è progredita di 50 anni il sistema normativo non è stato al passo. 2) perché la vivisezione si basa su una scienza vecchia di 150 anni che riteneva che le somiglianze tra animali e e persone erano più importanti e più significative delle loro differenze. Oggi sappiamo che è esattamente il contrario, l’opposto: le differenze tra animali e persone sono di gran lunga più significative. La sperimentazione animali dovrà essere considerata uno dei più grotteschi errori commessi nella storia della medicina e prima ce ne renderemo conto meglio sarà per gli animali ma anche per la salute umana. (Dr. Andre Menache, direttore Antidote Europe France http://animal-tv.org/html/english/movie_good_bad_science_Italian.html)
Chi finanzia ricerche senza animali, in Italia
Chi finanzia ricerche senza animali, e si oppone alla vivisezione, in Italia
Chi aiuta i malati, ma non finanzia ricerche
Firmando la petizione per la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali:
Singoli individui: http://www.uncaged.co.uk/signudar.php
Organizzazioni: http://www.uncaged.co.uk/signudar-org.php
Boicottare le aziende che fanno i testi sugli animali:
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AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – http://www.airc.it, ufficio-stampa@airc.it
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AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – http://www.aism.it, aism@aism.it
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ANLAIDS onlus Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS – http://www.anlaids.it, anlaids@anlaids.it
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Telethon – http://www.telethon.it, info@telethon.it (per maggiori info http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1233)