Un documento corposo, suddiviso in dodici capitoli e 76 articoli. Così si presenta la bozza del nuovo Regolamento per la tutela e il benessere degli animali, che dovrebbe essere attuato a Milano dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale. Dal cane al leone, sono diverse le regole da seguire affinché siano garantiti i diritti di queste creature. In particolare, molto gli elementi innovativi che riguardano i nostri amici a quattro zampe. Tra questi, ad esempio, il libero accesso dei pet in ogni giardino della città, mentre sono banditi – si legge in un articolo del Corriere della Sera – botti di fine anno, petardi, razzi, mortaretti, fuochi d’artificio, articoli pirotecnici «ad eccezione di quelli che generano solo effetti luminosi e non sonori». Vietata pure la macellazione casalinga: chi ha necessità di ricorrervi per ragioni culturali, dovrà recarsi al macello comunale. Non solo. In attesa che sia approvata una legge che vieti a livello nazionale l’allevamento di animali per fini sperimentali, la nuova Carta dei diritti e dei doveri impegna il Comune di Milano a non dare autorizzazioni agli istituti di ricerca che ne facciano richiesta. Buone notizie, anche, per gli anziani che vivono in case di riposo comunali: qui dovranno essere realizzate delle stanze ad hoc per chi vuole tenere il proprio animale e luoghi di visita accessibili ai quattro zampe. Saranno introdotti obblighi più stringenti per i proprietari che devono garantire vaccinazioni e cure ai propri animali: sarà ritenuto una forma di maltrattamento il tenere i pelosi in spazi inadeguati oppure in luoghi troppo umidi o assolati. Vietata la catena per i cani, mentre sarà obbligatorio denunciare qualsiasi caso di avvelenamento. Infine, chi vuole affidare Fido o Micio a un canile o gattile dovrà versare un contributo per il suo mantenimento. Attenzione, inoltre, a essere abilitati e autorizzati dall’Ufficio animali se si vuole fare Pet Therapy, mentre se si possiedono più di cinque animali (tranne pesci e invertebrati) occorre segnalarne la detenzione. Questa nuovo Regolamento, in realtà, prevede più tutela per tutti: nel capitolo XI si dedica un capitolo a ogni specie animale. Regole più rigide, ad esempio, sono previste per i circhi, dove saranno necessari spazi di 250 mq in presenza di tre creature. «L’auspicio è – dice Valerio Pocar, garante degli animali – che sempre più milanesi anche se non sono interessati ad avere un loro animale capiscano l’importanza del ruolo degli animali per chi li ha».