Sono i cani scomodi, quelli che infoltiscono il numero degli abbandoni: pitbull, dogo argentino, rotweiller e molossoidi. Prima trasformati in animali incattiviti a furia di maltrattamenti psicologici, fisici, e poi esaurito il loro compito, «scaricati» al loro destino. Per la Lav gli abbandoni di queste tipologie di cane sono il colpo di coda della blacklist delle razze pericolose voluta dall’ordinanza Sirchia. Con l’introduzione nel 2009 del patentino per i cani «impegnativi» si è data poi una risposta civile a una esigenza diventata inderogabile. Molti enti locali non hanno attivato i corsi previsti dalla legge. Di cani difficili la Lav ha consumata esperienza avendo recuperato centinaia di animali “impegnativi”, e ha capito che non esistono cani pericolosi ma incattiviti dall’uomo, e che sono recuperabili e che un’altra vita è possibile anche per loro.