Morta la cagnolina seppellita viva, Enpa si costituirà parte civile
15 novembre 2017
2 min

Morta la cagnolina seppellita viva, Enpa si costituirà parte civile

attualità maltrattamento

Non ce l’ha fatta la cagnolina Siria, la femmina di Setter di 11 anni che, malata di tumore, qualche giorno fa è stata presa a bastonata e poi seppellita ancora viva dai suoi proprietari, a Zanica in provincia di Bergamo. Il tutto per accelerare la sua morte, diciamo una sorta di eutanasia “fai da te”. E adesso l’Ente nazionale protezione animali annuncia di volersi costituire parte civile, in modo che si ottenga una pena esemplare per i suoi aguzzini, due pensionati di 77e 83 anni.

martelletto

“Sono affranta e addolorata per la morte della piccola Siria, ma anche profondamente indignata per un crimine così crudele e aberrante, contrario ai più elementari principi di pietà”, dichiara Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa, così come si legge sul sito web dell’associazione animalista. E ancora: “Anche se nessuna punizione potrà rendere giustizia alla povera Siria – continua Rocchi –auspico che costoro, in caso di condanna, sia puniti con una pena esemplare. Purtroppo in questi mesi stiamo assistendo a una recrudescenza di comportamenti delittuosi ai danni gli animali: a tutti deve essere chiaro che si tratta di crimini gravissimi, inconciliabili con il livello di civiltà di cui pretendiamo di essere portatori. Crimini che sono spesso associati a situazioni di vera emergenza sociale”.