L’idea è piuttosto bizzarra, l’intento parecchio ammirevole: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’intelligenza degli animali più sfortunati, cioè adottati, recuperati o salvati, così che siano favorite e incrementate le adozioni nei canili o nei rifugi. Tutto ciò, insegnando ad alcuni cani a guidare. Attenzione, non un’automobilina giocattolo o un triciclo per bambini, ma un’auto a tutti gli effetti. Ѐ quanto previsto da un progetto ideato dal centro SPCA (Society for the Prevention of Cruelty to All Animals) di Auckland, in Nuova Zelanda, uno dei centri per il recupero e l’adozione degli animali più attivi al mondo. L’obiettivo, una volta completato l’addestramento, è quello di lanciare una serie di spot televisivi, pubblicitari e una campagna d’informazione che sproni verso l’adozione dei trovatelli a quattro zampe. Protagonisti pelosi di questa “folle” avventura – come si legge in articolo pubblicato su pets.greenstyle.it – sono Monty, Ginny e Porter, tutti cani alla ricerca di una casa confortevole e dei padroni cui donare il loro amore. Nelle ultime otto settimane, sono andati a lezione tutti i giorni, in previsione del test finale che sarà ripreso e trasmesso in Tv, la prossima settimana. I tre cuccioloni guideranno una macchina vera, una Mini che tra l’altro sponsorizza l’iniziativa, e senza la presenza dell’istruttore. Saranno alla guida dell’auto, ben imbragati con le cinture di sicurezza, alle prese con marce, acceleratore e volante. Intanto, i media locali raccontano con grande attenzione la loro preparazione e il loro addestramento prima del lancio ufficiale (per vedere il video: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=fyW1w_Aez5c). Riusciranno i tre musini impavidi a guidare da soli? Ѐ ciò che adesso si chiedono tutti. In ogni caso, non sarà importante l’esito finale ma l’iniziativa, cioè l’aver dimostrato quanto può essere intelligente un cane senza pedigree. Ad aprire la diretta televisiva, con il suo spot a tema, sarà Porter che apparirà in video anticipato dallo slogan: «Un cane abbandonato neozelandese è così intelligente da poter guidare». Lo sanno bene i quattro zampe salvati e recuperati dal centro SPCA, animali cui è stato negato l’affetto di una famiglia e che si sono ritrovati a girovagare da soli per strada, senza qualcuno che si prendesse cura di loro. Non importa se Monty, Ginny e Porter non riusciranno a guidare l’auto, ciò che conta è che riescano ad arrivare al cuore della gente e a toccare le corde sensibili del loro animo, affinché sempre meno cani randagi siano lasciati, anche per anni, dentro a un canile.