Nonostante l’evidente calo dell’occupazione nel nostro paese e a livello internazionale la crisi economica globale sta per fortuna risparmiando alcuni settori tra i quali il mercato del “pet”.
La società Page Personnel (agenzia specializzata nel lavoro) in un recente studio sottolinea che in controtendenza rispetto ad altri settori vi è un incremento considerevole di apertura di strutture commerciali legate agli animali domestici, dal piccolo negozio di quartiere a veri e propri centri commerciali e “Garden center”, specializzate nei prodotti e nell’accessoristica per gli animali domestici.
La stessa agenzia conferma che, dopo un periodo di valutazione del mercato italiano ed una fase di test durata tre anni, le multinazionali nel settore “pet” (in prevalenza tedesche) hanno operato forti investimenti, triplicando quest’anno le aperture di negozi e store per animali domestici rispetto agli anni precedenti.
L’espansione del mercato degli esercizi commerciali specializzati nella vendita dei prodotti e degli accessori per la cura e la salute dei cani e degli animali domestici sono sostenuti dalla presenza di quasi 45 milioni di animali domestici che popolano le case degli italiani, rappresentati da 7 milioni di cani, altrettanti gatti, 16 milioni di pesci, 12 milioni di uccelli, 10.000 serpenti e 3000 animali esotici.
Dal rapporto di Page Personnel emerge che la spesa degli italiani mensile per l’alimentazione del proprio cane o animale domestico è di 50 euro e per gli accessori oscilla tra i 50 e 150 euro l’anno.
In considerazione dell’espansione del mercato e dell’apertura degli esercizi commerciali è stata rilevata una crescente domanda di personale specializzato sia nella vendita che nella gestione, concretizzandosi così in un’opportunità di lavoro per tutti coloro che sono proprietari e appassionati di un cane o di un’animale domestico.
Il settore del “pet” si contraddistingue oltre che per l’espansione, rispetto ad un mercato globale in evidente contrazione, anche in termini di retribuzioni e di tempistiche per l’avanzamento della carriera con remunerazioni tra i 18 e 23 mila euro per gli addetti alle vendite, 25 – 30 mila euro per i capi reparto, e i 30 – 35 mila per i direttori; concretizzandosi con una reale aspettativa di avanzamento in carriera di soli tre anni per raggiungere una qualifica di Area Manager.
La passione e l’amore per i nostri cani e per i nostri animali, oltre a riempire la nostra esistenza dell’affetto con il quale ci ripagano, oggi più che mai rappresenta anche un’opportunità professionale concreta e di umana crescita in netto contrasto con la situazione italiana del mercato del lavoro in crisi, sempre più cinico, e alla ricerca di figure professionali estremamente specializzate.