Gli ospedali italiani non accettano l’ingresso dei cani-guida, escludendo di fatto anche i non-vedenti, che nei cani hanno la loro guida. Sono oltre 200 gli ospedali italiani che non ammettono l’ingresso nei reparti di degenza dei cani guida per non vedenti. L’Aidaa denuncia che «questo ha scatenato nelle ultime settimane una serie di episodi poco piacevoli: in alcune strutture del centro-nord Italia persone prive di vista non sono state ammesse ad assistere i familiari ricoverati in reparto, in quanto accompagnati dal cane guida, creando di fatto una situazione assolutamente discriminante nei confronti di questi cittadini». Ma non tutte le strutture “chiudono” le porte agli animali: In molti ospedali – dice l’Aidaa – è invece ammesso il cane guida che accompagna il non vedente sia in fase di ricovero, che in fase di visita. Si tratta dunque di una situazione che andrebbe omologata e uniformata attraverso la modifica dei regolamenti ospedalieri di quelle strutture che non riconoscono la possibilita di ingresso nei reparti di degenza ai privi di vista accompagnati dai loro cani guida.