Le prime fasi della vita del cane possono essere suddivise in quattro stadi di sviluppo. Affrontiamo il periodo prenatale, che va dal concepimento alla nascita:63 a o giorni.
Si è constatato l’esistenza di un periodo prenatale assai importante in cui il piccolo nell’utero materno interagisce con l’ambiente.
Nonostante i progressi compiuti dall’ecografia ancora non si riesce a descrivere i comportamenti più complessi del feto. Tutte le osservazioni compiute tendono a suggerire un certo numero di ipotesi e le loro pratiche conseguenze. Innanzitutto il feto, 24-25 giorni prima di nascere, possiede una competenza tattile, diventa ricettivo, dunque è capace di rispondere ad uno stimolo quando si accarezza il ventre della madre.E’ stato accertato che le femmine accarezzate durante la gravidanza danno alla luce cuccioli più docili in confronto ai cuccioli di femmine che non hanno ricevuto questo tipo di attenzioni.
Alti livelli di stress durante la gravidanza potrebbero portare anche a cambiamenti nel comportamento riproduttivo della prole, quando i piccoli diventeranno adulti.
Il feto, come quello di tutti i mammiferi, entra in contatto con la parete uterina della madre attraverso la regione dorsale;nonostante le sacche fetali separano questa regione della schiena e la parete dell’utero, il feto è in grado di sentire, specialmente le contrazioni uterine della madre.
A partire dalla 5-6 settimana di gestazione si possono notare movimenti di suzione di una zampa e del cordone ombelicale.
Questo è molto interessante se si pensa che, poi nel cane adulto mordicchiarsi la pelle, calma la tensione emotiva, molto utile sarebbe scoprire se i cani adulti che si leccano in situazioni ansiogene,, quando erano in utero reagivano ad eventi stressanti succhiandosi la zampa o il cordone ombelicale. Sarebbe molto utile consigliare agli allevatori di accarezzare con dolcezza e di massaggiare il ventre della cagna per stimolare i cuccioli, in particolare nella terza e ultima parte della gestazione.Numerosi sono gli scambi che avvengono per via ormonale tra la madre e il feto. Ad esempio lo stress della madre si ripercuote sul feto. Nel sangue circola una determinata quantità di ormoni che varia secondo il grado di stress che modifica la tendenza reattiva del piccolo,in special modo la probabilità che reagisca con emozioni forti, come il panico o l’ansia a stimoli violenti. Sono stati effettuati a tal proposito studi sui topi: si è dimostrato che i soggetti la cui madre è stata regolarmente aggredita dai ricercatori durante la gestazione, rispetto ai soggetti la cui madre invece è stata curata e protetta, presentavano reazioni emotive forti che disturbavano il comportamento esplorativo.
Mi preme sottolineare l’importanza delle condizioni di allevamento. Gli allevatori hanno una grande responsabilità etologica in quanto il tipo di allevamento riveste un ruolo determinante per l’equilibrio e le performance del cucciolo che nascerà. Condizioni poco appropriate di allevamento, stressanti e prive di stimoli, disturbano lo sviluppo del cucciolo. Sicuramente i cuccioli di madri sottoposte a forti tensioni, fin dalla nascita presentano comportamenti tendenti ad uno stato di stress cronico.E’ necessario dunque impostare l’allevamento preservando l’equilibrio emotivo della cagna.
Dott.ssa Giusy Mazzalupi
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