Mauro è un ragazzo dolcissimo che sorride soprattutto con gli occhi ogni volta che qualcuno gli rivolge l’attenzione e lui riesce a catturarla. Probabilmente a lui il rumore del mondo da un po’ fastidio per cui quasi sempre tiene le mani vicino alle orecchie come se volesse proteggersi .
Ci conosciamo ormai da un paio di anni, cioè da quando io e le mie cagnoline (la Bella e la Isotta) abbiamo la fortuna di andare al centro diurno che Mauro frequenta per dare vita al nostro progetto di terapia assistita dai quattro zampe.
Quest’anno abbiamo deciso insieme agli educatori del centro che per alcuni ragazzi fosse meglio operare in un ambiente tranquillo e raccolto come la palestra del centro e quel giorno come ogni settimana eravamo seduti sui tappeti della palestra pronti a scambiarci tutte le bellissime emozioni che ognuno di noi sapeva donare all’altro, in particolare lo scopo di questi incontri è sempre stato quello di riuscire a rilassare e a stimolare i ragazzi ad interagire con i cani cogliendone l’amore e l’affetto che loro hanno la capacità di regalare incondizionatamente ogni volta che hanno la possibilità.
Quel mercoledì ,avevo deciso di intervenire nel rapporto cane-paziente il meno possibile per osservare fino a che punto i miei cani da soli fossero in grado di stimolare e gestire il rapporto con i loro amati ragazzi.
La Bella con tutta la sua delicata possanza che le deriva dall’essere un incrocio tra un Terranova e un cane da pastore si è subito distesa al fianco di Mauro per farsi accarezzare e coccolare ed io a differenza delle altre volte non sono intervenuta per arginare la sua grossolana affettuosità ma l’ho lasciata fare .Mauro sorpreso dall’essere solo con il cane cercando preventivamente con lo sguardo il mio consenso ha cominciato ad accarezzare la cagnolona come avevamo imparato insieme accarezzandola sotto il collo e sui fianchi con immenso rispetto e gratitudine ed ad un tratto con mia grande sorpresa ha cominciato a fatica a sussurrare al cane delle bellissime parole per dimostrarle tutto il suo affetto e la sua gratitudine.
E’ stato per me un bellissimo attimo perché fino a quel momento Mauro , nel corso delle ns sedute, non aveva mai parlato e solo in quel momento in cui si è sentito probabilmente così vicino e così responsabile del cane ha voluto usare tutte le sue forze per manifestare la sua gioia e la sua soddisfazione nel constatare che da solo poteva gestire quel grosso cane che stava disteso avanti a lui adorante. “Bella è grande”..Bella è brava e felice” sussurrava Mauro mentre mi guardava con gli occhi luccicanti .
Successivamente parlando con la mamma di Mauro ho appreso che questo splendido ragazzo riesce ad esprimersi con le parole solo nell’ambito di uno stretto rapporto con “soggetti “di cui ha la massima fiducia e con queste poche righe
vorrei dimostrare la mia gratitudine Innanzi tutto a Mauro e a tutti coloro i quali hanno studiato per volere dimostrare prima di me quanto bene possa fare a noi “poveri umani” avere la fortuna di intrattenere rapporti con i nostri meravigliosi cani curatori delle nostre anime.