Era abbandonato tra armi, droga e materiali per il confezionamento, legato con una corda cortissima a un albero. Così è stato trovato, alcuni giorni fa, un cucciolo di pochi mesi di Pastore Tedesco dai Carabinieri di Chieti, durante un blitz antidroga nei boschi lungo la Turanense. Doppio lieto fine, però, per questo piccolo quattro zampe, dopo adottato da uno dei militari dell’operazione. Adesso il suo nome è Rex.
Stando a quanto riportato da ilmessaggero.it, al momento del ritrovamento, il Pastore Tedesco era spaventato ma in buone condizioni fisiche. Una volta liberato, è stato portato al Comando provinciale dei Carabinieri di Rieti, dove ha ricevuto i controlli e le cure veterinarie necessari e sottoposto a microchippatura. Il suo destino sarebbe stato in un canile, invece, uno dei militari ha deciso di adottarlo, portandolo a casa con sé. Rex adesso ha una famiglia e la sua rappresenta una vera e propria storia di rinascita. E tutto grazie a un’operazione che, condotta alle prime luci dell’alba, ha portato alla scoperta di un bivacco tra gli alberi, utilizzato da cinque giovani magrebini per gestire un traffico di stupefacenti. Alla vista dei Carabinieri, i sospettati sono fuggiti velocemente via, scomparendo tra la vegetazione e lasciando sul posto la droga e l’attrezzatura necessaria alle loro attività illegali. Nella fuga hanno abbandonato il povero cucciolo, forse come sentinella o forse semplicemente per liberarsi di lui senza pensarci troppo.