A Piedimonte Matese il sindaco ha fatto costruire un rifugio per cani davvero all’avanguardia, un esempio da seguire per tutti i comuni italiani. La legge impone ai comuni di farsi carico del benessere dei randagi e questo significa toglierli dalla strada e dar loro un posto dove vivere tranquilli. Un rifugio. Ma non basta raccogliere un cane per strada e sbatterlo per tutta la vita dentro una gabbia cosi da poter dire di aver assolto a quanto imposto dalla legge. Bisogna aprire la mente e considerare questi animali per quello che sono. Esseri senzienti, capaci di amare, di provare dolore e gioia. Ed allora che ogni comune si doti di un rifugio dove ricoverare queste creature. Un rifugio dotato di ampi recinti dove loro possano correre in ogni momento della giornata senza aspettare, quando questo succede, che qualche anima buona li faccia uscire da una maledetta gabbia una volta alla settimana. Però qualche cosa si sta muovendo. L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese sta dimostrando che qualcosa si può fare verso il modo dei quattro zampe. Facendosi carico di centinaia di randagi ha tempestivamente avviato molteplici lavori di riqualificazione igienico ambientale che, cosi come anche constatato dalle autorità sanitarie dell’Asl, permettono ai cani di vivere in un ambiente sano che rispetta la loro natura. Stiamo parlando di ampi recinti di circa 250 metri quadri dove convivono non più di una quindicina di cani. Recinti dotati di ricoveri coperti di ben 32 metri quadri dove gli animali possono riposare durante l a notte. Recinti dotati di piazzola di cemento con griglia raccolta acque di pulizia. Recinti dotati di un ampia area di sgambamento. Recinti dotati tutti di un punto acqua. Il comune fornisce mensilmente all’associazione che segue il rifugio cibo di qualità ed antiparassitari permettendo di alimentare i cani in modo giusto ed evitando che gli stessi diventino preda di zecche e pulci. Inoltre l’amministrazione ha dato incarico ad un medico veterinario, di svolgere la funzione di direttore sanitario, incarico che lo stesso porta avanti con attenzione e dedizione facendosi carico non solo del dovuto ma dedicando parte del suo tempo a combattere il fenomeno del randagismo con una delle armi più valide che oggi abbiamo a disposizione, la sterilizzazione delle cagne gratuita. Ci auguriamo che tutto ciò sia ad esempio per le altre amministrazioni comunali dell’alto casertano.