A Bolzano è in fase di approvazione l’articolo 25 del disegno di legge della Finanziaria 2011 per l’Alto Adige-Sudtirolo che darebbe la possibilità ai Comuni di reintrodurre l’imposta di 50 euro l’anno per ogni cane. Teoricamente questa “tassa” servirebbe a realizzare aree verdi per quattro zampe e concorrere alle spese di igiene urbana. Ma la Lav si oppone aspramente, sostenendo che questo provvedimento potrebbe essere negativo per la lotta al randagismo poiché disincentiva l’adozione ed è penalizzante per coloro che, avendo adottato un quattro zampe dal canile, hanno già dato un contributo notevole sia in termini economici, facendo risparmiare denaro alle amministrazioni, che di contrasto del fenomeno. Peraltro a quest’imposta dovrebbero sottostare anche tutti coloro che dovessero trascorrere più di due mesi d’estate nella propria seconda casa. Se la Lav non otterrà ascolto dalla Giunta, l’associazione chiederà al sottosegretario alla Salute Francesca Martini d’intervenire affinché il Consiglio dei ministri impugni questo articolo della Legge provinciale. Inoltre renderà partecipi le associazioni animaliste europee del provvedimento, che certamente non giova all’immagine della provincia di Bolzano.