La Romania ha ancora oggi il triste primato del più grave randagismo di tutta l’Unione Europea. I brutali accalappiamenti a tappeto e le uccisioni nei canili pubblici iniziarono nel marzo del 2001 per ordine di Traian Basescu e furono legali fino a due anni fa, quando il Parlamento approvò la legge 9/2008 che formalmente impedì il massacro. La gestione del problema in Romania purtroppo non è cambiata da due anni a questa parte. Sono pochissimi i comuni che hanno scelto di sterilizzare. La maggioranza continua a eliminare i cani con campagne di avvelenamento o con rastrellamenti che li portano nei canili pubblici da dove nessuno esce vivo. Per risolvere il problema serve un coordinamento a livello nazionale, con il coinvolgimento delle autorità locali e, soprattutto, serve la volontà politica di avviare un progetto di sterilizzazione di massa. Se a sterilizzare fossero gli enti pubblici invece che poche ong straniere il problema diventerebbe gestibile nel giro di qualche anno con un dispendio economico via via minore per la popolazione rispetto agli esorbitanti fondi stanziati dalle amministrazioni per le uccisioni. Save the Dogs in questi anni è riuscita a sterilizzare 11839 cani e a darne in adozione, nei paesi europei, più di 2000.