Nella lista delle regioni con spiagge attrezzate destinate ai cani e ai loro padroni, la Sardegna fino a poco tempo rappresentava il fanalino di coda, nonostante i lunghi chilometri di arenile in essa presenti e l’alta affluenza di turisti che scelgono proprio il territorio sardo come meta delle proprie vacanze. Adesso, invece, è giunta una gran bella notizia per tutti quelli che possiedono un peloso e vogliono portarlo, questa estate, con sé al mare: alcuni comuni della Sardegna, dal nord al sud, hanno deciso di aprire le proprie spiagge pure agli animali, riservando loro tratti attrezzati e lunghi dai 50 ai 70 metri. Qui gli amici a quattro zampe potranno liberamente correre e fare il bagno con il loro padrone, senza che nessuno possa rimproverare loro nulla. Più precisamente, queste «bau beach» sarde fanno il loro debutto a Quartu Sant’Elena, Sassari, Sorso, Muravera, Tortolì, San Teodoro, Oristano e Calasetta. Una decisione, quella prese dalle loro amministrazioni comunali, forse anche dettata dall’esigenza di favorire una economia legata al turismo. I nostri amici pelosi, dopo che in passato i loro proprietari si sono trovati a sfidare la dura Ordinanza di balneazione della Regione Sardegna che prevede multe salate per i trasgressori, saranno liberi di accedere in diversi tratti di costa sarda purché si rispettino alcune importanti regole. Gli animali, infatti, dovranno essere iscritti all’anagrafe canina, essere clinicamente sani, vaccinati contro le più comuni malattie infettive e dovranno essere stati sottoposti ai trattamenti antiparassitari. Dovranno, inoltre, essere tenuti al guinzaglio di lunghezza non superiore a 1,5 m e dotati di targhetta identificativa con i dati del loro padrone. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, non è permesso, invece, l’accesso ai cani femmina durante la fase estrale e nemmeno ai pelosi aggressivi verso le persone o a quelli iscritti al registro dei ‘Cani impegnativi’ dell’Asl. Oltretutto, i quattro zampe dovranno essere accompagnati dal proprietario o detentore (ovviamente questi devono raccogliere pure le eventuali deiezioni), e stare solo nel tratto antistante alla spiaggia. «Con questo provvedimento – spiega Mauro Contini, sindaco del comune di Quartu Sant’Elena – siamo voluti andare incontro alle molte richieste dei cittadini padroni di cani, che da tempo chiedono uno spazio riservato in spiaggia», mentre l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Sassari, Monica Spanedda, dichiara, piuttosto soddisfatta, a proposito dell’iniziativa: «Si tratta di un atto di sensibilità verso i proprietari di cani e i tanti turisti che ci hanno chiesto questo servizio».