Di episodi di violenza nei confronti degli amici a quattro zampe la cronaca ne è fin troppo piena. Il gesto raccontato in questo articolo, però, appare quasi per due volte ignobile, se si considera sia la maniera crudele sia la platea di testimoni, un gruppo di bambini della scuola media, davanti alla quale è stato crudelmente perpetrato. Un povero cagnolino, salito per caso su uno scuolabus, è stato letteralmente gettato via dall’autista del mezzo pesante e poi, ancora non si sa se volontariamente o per disgrazia, investito. Per il povero meticcio di cane pastore non c’è stato più nulla da fare. Per l’uomo è scattata subito la denuncia. Ѐ accaduto mercoledì scorso a Rio San Girolamo, una frazione di Capoterra, in provincia di Cagliari. A denunciare il fattaccio sarebbero stati gli stessi ragazzini presenti sullo scuolabus, appartenente alla Sumb-Servizi urbani, che ogni mattina si occupa di accompagnare alcuni alunni a scuola. Proprio perché tutti minorenni, i Carabinieri del Comando Stazione di Capoterra, che adesso stanno indagando sull’episodio, potrebbero trovarsi innanzi a un problema non facile da risolvere. Secondo quanto riportato in un articolo dell’agenzia di stampa GeaPress, la dinamica dei fatti sarebbe pertanto ancora da accertare, mentre l’unico elemento che più probabilmente potrebbe essere imputato all’autista dello scuolabus, è il fatto che non abbia soccorso il povero animale morto proprio a causa dell’incidente. Dal suo canto, l’uomo si difende, dichiarando di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere il povero malcapitato a quattro zampe, ma che di contro non poteva lasciar rimanere l’animale sul mezzo di trasporto. Il corpo del cagnetto è stato raccolto, nel punto indicato dai testimoni, da un veterinario della Asl allertato dai carabinieri. Il cucciolo era privo di microchip, forse per la sua giovane età. Dai Carabinieri si è, però, presentata una signora che avrebbe confermato la proprietà del cane, a quanto pare scappato dal cortile in cui era custodito. Sull’increscioso accaduto si stanno esprimendo, anche, diverse associazioni animaliste. La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, ad esempio, rende noto di avere dato mandato ai propri legali di procedere per maltrattamento e uccisione di animale nei confronti dell’autista: «Si tratta – spiega l’onorevole Michela Vittoria Brambilla – di un episodio di estrema gravità, che denota crudeltà ed arretratezza morale da parte di chi lo ha compiuto, oltre al disprezzo delle normative vigenti. Si aggiunge poi l’aggravante che i reati sono stati commessi davanti a minori».