Si può andare a votare con il proprio cane, non ci sono prescrizioni che lo vietano. Per il Ministero dell’Interno nulla osta, ma spetta al presidente del seggio decidere se i nostri amici a quattro zampe possono entrare o meno. A tal proposito l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) dà alcuni consigli, indicando le situazioni in cui potrebbe sussistere il divieto e come controllare Fido quando si va al seggio (vedi filmato).
“Teniamo presente che possono sussistere motivi particolari, si spera veritieri, per i quali il presidente di seggio può vietare l’accesso a Fido”, spiega Claudia Taccani, responsabile dello Sportello legale dell’Oipa, così come si legge sul sito dell’Organizzazione internazionale protezione animali. Ad esempio, in “presenza al seggio – continua l’avvocato – di persone fobiche o che possono avere reazioni allergiche alla presenza dei cani. In casi come questi è necessario bilanciare gli interessi e garantire il diritto al voto, sempre rispettando l’animale la cui tutela, ricordiamolo, è entrata quest’anno in Costituzione”. Limitazioni e divieti, però, non valgono per i cani guida di persone non vedenti. L’Oipa, inoltre, consiglia di tenere il proprio cane al guinzaglio, evitando la modalità di scorrimento nel caso fosse estensibile, come anche la lunghina. È bene poi portare la museruola, da far indossare solo in caso di necessità. In ogni caso, come viene Spiegato dall’Oipa, è consigliabile chiedere istruzioni “all’entrata dell’edificio che ospita le urna: solitamente le stesse forze dell’ordine presenti possono fornirci istruzioni e, in caso di dubbio, spieghiamo cordialmente che già esiste un’indicazione positiva da parte del Ministero dell’Interno”.