Smantellato allevamento lager: trovati 850 cagnolini, molti malati

Oltre a essere relegati in spazi angusti e non sufficientemente aerati, circa di metà di loro sono risultati affetti da Brucella canis, zoonosi infettiva trasmissibile anche all’uomo. Protagonisti di questa triste vicenda sono 850 cagnolini di piccola taglia – tra Chihuahua, Barboncini e Maltesi – trovati in un allevamento “lager” a Trecastelli, in provincia di Ancona, autorizzato per un massimo di 61 animali.

Stando a quanto riportato da ansa.it, all’operazione di sequestro dei poveri animali, portata a segno dal Nipaaf (Nucleo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) del Gruppo Carabinieri Forestale di Ancona e altri reparti del gruppo, ha visto anche la partecipazione di guardie zoofile Wwf e Legambiente, oltre che di alcuni volontari dell’associazione “Amici Animali” di Osimo. L’allevamento in questione, molto a noto e attivo nella vendita di cani di piccoli taglia, dal 2018 aveva già subito più volte provvedimenti di restrizione. Nonostante ciò il numero degli animali ha continuato a crescere, dai 500 rilevati nel 2018 agli 850 accertati nell’ultimo sequestro, già convalidato dal gip. Durante l’operazione condotta dai Carabinieri, 270 cagnolini sono stati trovati nell’abitazione annessa all’allevamento, chiusi dentro trasportini accatastati gli uni sugli altri o dentro contenitori di plastica in condizioni igieniche pessime. Adesso cinque persone sono indagate per l’inosservanza dei provvedimenti delle autorità sanitarie e detenzione di animali in condizioni di sofferenza, ma al vaglio c’è l’eventuale responsabilità di altre persone.