Al contrario di quanto avviene in molte città italiane, dove l’ingresso dei quadrupedi nei negozi è permesso a discrezione del gestore, nel capoluogo piemontese, per poter vietare a Fido di entrare in sala i gestori dovranno chiedere autorizzazione al Comune specificando le motivazioni di carattere igienico-sanitario. E’ una politica illuminata. Finalmente si comincia una politica di civiltà contrapposta a quella dei divieti.
L’obiettivo, dichiarato dal comune di Torino è quello di tutelare il benessere animale ma anche di responsabilizzare i proprietari dal punto di vista dell’educazione. Una tale scelta sarebbe utile soprattutto nei luoghi a vocazione turistica che diventerebbero meta di tutti quei cittadini che non vogliono separarsi dal proprio animale per le vacanze sia estive che invernali.