Un contributo economico a tutti quelli che decideranno di prendersi cura dei trovatelli a quattro zampe, che per adesso trovano ospitalità solo in canile. Accade nel Comune di San Casciano Val di Pesa, in provincia di Firenze. L’iniziativa vuole essere un modo per contrastare il fenomeno del randagismo e sensibilizzare i cittadini ad adottare atteggiamenti sempre più responsabili nei confronti degli amici pelosi. Più precisamente, questo piccolo comune toscano ha deciso di offrire a ciascun affidatario 370 euro l’anno, così da poter provvedere al sostentamento del cane. Il finanziamento avrà luogo, ovviamente, solo fino a quando il quattro zampe sarà in vita. «Gli animali non sono pelouche, non sono giocattoli – dichiara il sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini, così come si legge su gonews.it – ma creature vive che sentono, percepiscono, interagiscono, hanno delle esigenze reali e nel momento in cui si decide di impegnarsi con loro lo si deve fare con tutta la serietà e la consapevolezza del caso». Proprio per questo motivo, «abbiamo pensato – continua l’uomo – di incentivare il gesto dell’adozione offrendo un contributo significativo con l’obiettivo di supportare il cittadino nel rispondere ai bisogni degli animali». Oltretutto, tale decisione mira a produrre un risparmio economico, non per niente irrilevante, per le casse comunali: «Ogni anno – spiega il primo cittadino della piccola località toscana – riconosciamo al nostro canile convenzionato, 1000 euro per ciascun esemplare ospitato: andando adesso a rilasciare un contributo annuo all’adozione di 370 euro contiamo di poter abbattere di oltre il 50 per cento il capitolo di spesa per il sostentamento dei cani abbandonati, che negli ultimi anni si è sempre attestato attorno a quota 20/25 mila euro, livello ormai divenuto insostenibile». Tale iniziativa si colloca in un ben più ampia campagna anti-randagismo, lanciata dall’amministrazione comunale con lo slogan “Solo come un cane mai più”. A sottolineare il valore sociale e umano dell’adozione è pure l’assessore comunale all’Ambiente, Carlo Savi. «Ѐ un gesto che permette agli animali – dice – di avere una seconda chance». I trovatelli a quattro zampe che attendono di trovare una famiglia e qualcuno che doni loro amore sono all’incirca 16/20 e sono ospiti, a spese appunto del comune, nel canile U.n.a. di Poggibonsi, in provincia di Siena. La loro età oscilla dai 5 ai 13 anni. Sono quasi tutti meticci (a parte un dolcissimo Pointer di sei anni), in ottime condizioni di salute e con microchip.