Avevamo già parlato di questo traffico nel mese di settembre, ecco ora alcuni sviluppi. Un provvedimento, recentemente approvato dal Governo, che inasprisce le condanne a privati, aziende ed esercenti coinvolti in attività di vendita, cessione, commercio di pelli o pellicce di cani e gatti. Tra le altre novità della normativa anche l’esplicito divieto di esportazione. Le pelli e pellicce di cane, erano impiegate per “ornare” capi d’abbigliamento esportati nei quattro angoli del mondo, Italia compresa. Il tutto ovviamente a prezzi “molto scontati”. Ma nel 2004 la legge 189 ha sancito il divieto di usare pelli e pellicce di cani e gatti. Finalmente l’approvazione del Regolamento comunitario perfeziona la legge 189/04. Il Parlamento ha recepito il grande mutamento culturale in atto nel Paese.Il cane è visto come un “compagno” di vita, e non come un semplice ornamento.