È stata trovata per le strade de Il Cairo spaventata, debilitata e mutilata, con le zampe e le orecchie tagliate. Nonostante ciò, si prendeva cura dei suoi cuccioli. Zoe – questo il nome della quattro zampe protagonista di questa storia di maltrattamenti ma anche di resilienza – ha però lottato e, aiutata da un’associazione animalista, ha intrapreso un viaggio di speranza verso la California, dove ha iniziato un percorso di riabilitazione e di rinascita.
Stando a quanto riportato da newsweek.com, le mutilazioni di Zoe non sono avvenute accidentalmente, ma sono il risultato di un atto voluto e crudele, probabilmente legato a pratiche di magia nera o superstizione: “Non aveva le zampe, soffriva terribilmente, ma non ha mai abbandonato i suoi piccoli. Ha lottato – racconta Debbie Pearl, amante di animali e custode di altri 11 cani salvati, che è venuta a conoscenza della storia di Zoe tramite l’organizzazione APF – per sopravvivere e per proteggerli”. E ancora: “Sapevamo – spiega ancora Debbie – che il Cairo non aveva le risorse per darle una nuova vita, come dispositivi di mobilità o protesi”. Così, lo scorso marzo, la cagnolona è giunta in California, a Huntington Beach, dove le sono state messe delle protesi: “Ora cammina su quattro zampe protesiche. Appena le ha indossate, ha capito che erano la sua libertà. Camminare senza dolore per la prima volta è stato incredibile”. E adesso Zoe è diventata simbolo di resilienza e speranza per altri cani.