Mara, una femmina di Labrador molto speciale, è stata rubata al suo padrone martedì scorso, lungo la via Tuscolana a Roma. Può sembrare una storia simile a tante altre, riportate frequentemente dalla cronaca, in realtà appare ancora più commovente se si considera che i protagonisti sono un cane guida e un ragazzo cieco di Alatri (Frosinone), residente da qualche mese nella Capitale. Per fortuna, da alcune ore è stata resa nota la notizia del ritrovamento del quattro zampe. Ciò grazie, anche, al tam-tam sui social network e soprattutto a un appello del proprietario, mercoledì sera, a “Chi l’ha visto”: “Aiutatemi a trovare Mara. Nessuno si rende conto dell’importanza che può avere un cane guida nella vita di una persona non vedente: è tutto. È la normalità, è la possibilità di essere indipendente, è il mio mondo”, queste le sue parole durante la trasmissione, così come si apprende da un articolo pubblicato sul sito fanpage.it. Adesso Angelo – questo il nome del 31enne che conduce una vita molto attiva, infatti lavora, suona e fa il Dj – può riabbracciare quella che è non solo una compagna di vita, ma “la sua vista”, che gli consente di muoversi, di vivere per quanto possibile quasi come una persona normale: “Adesso è con il suo papà e, finalmente, posso dormire sonni tranquilli. Sta bene, è un po’ agitata, ma è normale era spaesata e spaventata. Ora – dichiara il ragazzo – posso comandare al cuore di rasserenarsi”. Non manca di ringraziare nemmeno tutti quelli che, in questi giorni, hanno dato una mano a ritrovare la sua amatissima Mara. A quanto pare, l’animale sarebbe stato portato via da Angelo da alcune persone che chiedono l’elemosina in questa zona della città (Tuscolana), solo che quando si sono resi conti che non potevano obbligarla a fare nulla, hanno deciso di abbandonarla. “Fortunatamente sulla sua strada – racconta Angelo – ha incontrato una coppia di filippini a passeggio con il cane. Mara li ha seguiti e loro hanno capito che era un cane speciale. Quando poi hanno visto il mio appello in televisione hanno subito chiamato per restituirmela. Mia madre e mio fratello sono andati a riprenderla, io ero troppo emozionato. Li ho chiamati per ringraziarli. Adesso – conclude, si legge sempre su fanpage.it – la mia vita può riprendere il cammino di sempre”. Adesso Mara può festeggiare i suoi dodici anni assieme al suo amato papà.