Ecco alcune iniziative organizzate da diverse città italiane, che riguardano i nostri fedeli amici: a Firenze si terranno una serie di incontri con il tema; Viaggio alla scoperta del linguaggio dei cani, per imparare a comunicare al meglio con il proprio compagno a quattro zampe. Relatrice dell’incontro sarà Annalisa Badi, che spiegherà come “leggere” correttamente i segnali di amicizia, gioia, paura o stress che fanno parte del linguaggio dei cani, in modo da poter interagire correttamente e stabilire una serena relazione con il proprio animale. Uno spot televisivo di dieci secondi ricorda a tutti i cittadini l’importanza di rispettare il proprio amico a quattro zampe e raccogliere le sue deiezioni in strada dopo una passeggiata per tenere pulita la nostra città e non sottoporre i nostri animali alla gogna. Ma che cosa possono fare i nostri cari amici per noi? Oltre a darci amore incondizionato, possono aiutare la ricerca medica; come dimostrato da uno studio appena concluso nella città di forlì. I cani sono i migliori amici dell’uomo e da sempre rappresentano per la medicina un’inestimabile fonte utile al reciproco scambio di informazioni relative a patogenesi, diagnosi e terapia delle più svariate malattie. In seguito a tali ricerche, il dottor De Lorenzi ha così potuto illustrare nel suo lavoro le molteplici analogie interpretative esistenti fra liquido di lavaggio bronco-alveolare dell’uomo e degli animali da compagnia, sottolineando nel contempo le numerose ulteriori potenzialità che, in analogia con quanto già noto in medicina umana, possono derivare da uno studio comparato uomo-animale. I legami fra medicina umana e veterinaria hanno da sempre innervato la ricerca clinica, questo è un ulteriore esempio di come la collaborazione fra le due diverse figure specialistiche possa essere alla base di innovative proposte di metodiche diagnostiche.