Uomo condannato a quasi 500 anni di carcere per maltrattamenti su cani: sentenza storica negli Usa

È stato condannato a 475 anni di carcere per maltrattamenti su più di un centinaio di cani e per aver organizzato combattimenti clandestini tra loro. Si tratta della pena più lunga mai inflitta per questo tipo di reati. La sentenza riguarda un uomo della Georgia, Vincent Lemark Burrell, la cui proprietà, a pochi chilometri da Atlanta, è stato trasformata in un vero e proprio inferno per queste povere vittime a quattro zampe.

Stando a quanto riportato da people.com, il tutto ha avuto inizio nel 2022 con una segnalazione da parte di un fattorino di Amazon che, trovandosi dinanzi alla vista di 107 cani in condizioni deplorevoli, molti legati con catene pesanti e altri ridotti a pelle e ossa, ha deciso di denunciarne la sofferenza alle autorità. Ne è scaturita un’indagine che ha portato a far luce sui maltrattamenti perpetrati da Burrell e a rinvenire prove schiaccianti sulla sua attività. Tra queste, un tapis roulant per allenare gli animali al combattimento, farmaci veterinari non autorizzati, documenti che dimostravano contatti con altri organizzatori di azioni illecite come queste e bastoni per forzare l’apertura delle mascelle durante gli scontri. Adesso è arrivata la condanna: l’uomo è stato ritenuto colpevole per 93 capi d’imputazione relativi ai combattimenti tra cani e per 10 accuse di crudeltà sugli animali. Una sentenza storica, di cui si ritiene orgogliosa il procuratore Jessica K. Rock che dichiara: “La giustizia ha fatto il suo corso”. Intanto uno dei cani salvati, una cucciola di 8 mesi ribattezzata Baby Shark, è diventata il simbolo della rinascita.