Ecco allora alcune “regole d’oro” stilate dall’Aidaa per affrontare la scelta della località turistica, il relativo viaggio ma anche il comportamento da tenere in spiaggia ed in albergo. Accertarsi che nella località prescelta vi sia una spiaggia libera o privata a cui il nostro cane possa accedere e sostare, che gli alberghi accettino animali, che la cittadina sia dotata di aree per far correre il cane e che non vi siano troppi divieti che limitino l’accesso di Fido a spiagge, battigia, e passeggiate sul lungomare. Controllare infine che in zona operi un ambulatorio veterinario aperto possibilmente 24 ore. Durante il viaggio verso la meta tenete il cane in uno spazio adeguato e mai sui sedili posteriori dell’auto; aver sempre con sé acqua, e crocchette; far soste ogni 200 km massimo, per permettere alla bestiola di sgranchirsi le zampe. Durante la permanenza in albergo accertarsi che vi siano camere possibilmente ampie e con balcone, e che vi sia la disponibilità di un parco o uno spazio appositi in cui il cane possa sgranchirsi le gambe e correre per almeno un’ora al giorno. Al nostro arrivo in spiaggia rispettare alla lettera le norme di sicurezza previste dal gestore o in caso di spiaggia pubblica contenute nel regolamento comunale; accertarsi che il cane sia in postazione ombreggiata, e non lasciarlo mai andare a fare il bagno da solo. Tenere il cane sempre vicino, e tenere sempre bottiglie contenenti acqua fresca per dissetarlo.