Contrastare il traffico illegale di cuccioli di cane e gatto, vietandone la vendita in negozio. È quanto si propone di fare la Gran Bretagna con un provvedimento presentato dal governo a ottobre e ora all’esame del Parlamento. Gattini e cagnolini con meno di sei mesi potranno così, in territorio britannico, essere acquistati direttamente dagli allevatori o adottati nei canili, diversamente che in Italia dove è previsto per legge solo la restrizione sui due mesi.
Questa proposta di legge prende il nome da Lucy, una cagnolina che dopo aver trascorso cinque anni in una gabbia del Galles, costretta a mettere al mondo svariate cucciolate, è stata salvata nel 2013 per poi morire dopo solo tre anni, a causa di alcune complicanze dovute proprio al suo precedente stato di cattività. La cagnetta è diventata la mascotte di un’importante campagna lanciata sui social e dalla sua storia è stata, per l’appunto, tratta ispirazione per la proposta di legge adesso all’esame. Provvedimento che “impedirà a molti cani – ha dichiarato Caroline Kisko, segretaria del Kennel Club, come riporta corriere.it – di soffrire e invierà un messaggio molto forte a chi vuole comprare i cani, che non è mai ok vendere un cucciolo in un altro ambiente che non sia quello in cui è nato ed è stato allevato e con la sua mamma”.