“Con un semplice passaggio all’altezza del collo dell’animale – spiega il comandante Luigi Altamura della Polizia municipale di Verona, come riporta Ansa – è possibile accertare immediatamente la presenza o meno del chip e la correttezza dell’anagrafica inseriti nella banca dati del Veneto e all’Anagrafe canina nazionale. Ricordo che registrare il proprio cane, con relativo chip, è obbligatorio per legge”.
Già, durante le prime due settimane di verifiche, sono stati controllati 84 cani, di cui tre sono risultati senza microchip. Ad oggi, nel solo Comune di Verona, i cani che risultano iscritti all’apposita anagrafe sono 28.125, mentre in Veneto, secondo l’Istat, ne sono censiti più di 1 milione e 213 mila. Il Veneto con 1.200.000 animali chippati è seconda in Italia dietro alla Lombardia.