È vietato far indossare al cane un collare antiabbaio. Si tratta della decisione storica (la 35843/2023) presa, lo scorso 28 agosto, dalla Corte di Cassazione, che ha tenuto a sottolineare come l’utilizzo di questi dispositivi, dotati di pioli di metallo a contatto dell’animale e capaci di emettere scosse elettriche ogni volta che vibrano le sue corde vocali, sia incompatibile con il benessere e la natura dei nostri amici a quattro zampe. Un grande altro passo avanti è stato fatto così nella lotta per la loro tutela.
Stando a quanto riportato da greenme.it, quanto deciso dalla Corte di Cassazione è stata accolto assai positivamente dalle associazioni animaliste, che da tanto tempo criticavano tale pratica ritenendola assai crudele e fonte di sofferenza per i nostri amici a quattro zampe. In particolare, la sentenza si riferisce al caso di un proprietario che per diverse ore aveva messo un collare antiabbaio al suo cane, giustificandone l’uso perché una tipologia comandabile a distanza. Con la sua decisione, la Cassazione non ha fatto altro che confermare la colpevolezza dell’uomo, stabilendo una sanzione di 3 mila euro. Nonostante l’episodio specifico però, ciò che è accaduto costituisce ora un precedente legale valido in tutto il Paese.