Vita da cani, tra nuovi divieti e permessi
14 febbraio 2012
3 min

Vita da cani, tra nuovi divieti e permessi

Se prima non era possibile, adesso anche i nostri amici a quattro zampe potranno prendere parte ai matrimoni. Accade a Montecarlo, un piccolo comune toscano in provincia di Lucca, per iniziativa del sindaco Vittorio Fantozzi: «Abbiamo voluto – spiega l’uomo – andare oltre il valore fondamentale dell’istituto del matrimonio civile per saldare a questa iniziativa la vocazione rurale e agreste di Montecarlo, dove la coesistenza tra uomo e animale è parte fondante della nostra storia, cultura e identità». Alle cerimonie matrimoniali potranno partecipare non solo cani, ma anche altri animali domestici, costituendo questa novità, di fatto, il primo caso in Italia. La presenza degli animaletti sarà simbolicamente attestata da un’apposita pergamena rilasciata dal Comune. Il proprio amico a quattro zampe verrà automaticamente iscritto nell’albo comunale degli “Animali di famiglia”, che sarà pubblicato on line dopo la prima cerimonia, contenendo foto, anagrafe, notizie e pensieri liberi. «Desideriamo esaudire il sogno di tanti – conclude il sindaco del comune toscano – lasciando condividere la felicità dell’uomo con il proprio animale di famiglia, spesso vero e proprio familiare non umano per l’appunto, anche nei momenti più particolari come il matrimonio, riconoscendo così il ruolo speciale e il rapporto unico capace di crearsi tra loro». Meno di un mese fa a Reggio Emilia è accaduto il contrario. Tre pelosetti, tra cui una bastardina che avrebbe dovuto partecipare come insolita damigella d’onore, non sono stati fatti entrare nella Sala del Tricolore, dove è nata la bandiera italiana e dove oggi si riunisce il consiglio comunale della città. Tutto ciò con grande dispiacere della coppia di sposi Barbara e Marco, che da qualche tempo sognavano di avere i loro amati amici a quattro zampe al proprio fianco, durante il giorno più bello della loro vita. In questi ultimi giorni, invece, hanno fatto discutere molto i cartelli di divieto d’accesso ai cani che l’amministrazione comunale ha fatto piazzare nelle principali piazze nel comune lombardo di Tirano, in provincia di Sondrio, per la presenza di numerosi escrementi, nonostante i numerosi e ripetuti appelli a raccoglierli. I cartelli sono comparsi, in particolare, in piazza Marinoni, al Parco delle Torri e nella nuova piazza Unità d’Italia. Secondo quanto riportato da laprovinciadisondrio.it, a lamentarsi sarebbero stati un gruppo di proprietari di cani, per cui è giusto punire chi sbaglia, ma senza penalizzare chi si comporta correttamente e prevedendo delle aree verdi facilmente raggiungibili, dove poter portare a passeggio i propri cani.