A distanza di pochi giorni dall’ingiusta morte di Lennox, il cane irlandese condannato solo perché simile a un Pitbull, arriva da Montreal in Canada la triste storia di Wicca, una femmina di cinque anni soppressa per aver aggredito e morso una donna, in condizioni in realtà poco chiare, assieme a un paramedico. A ciò si aggiunge, ancora una volta, l’aggravante della sua razza di appartenenza: la pelosetta era, infatti, un American Staffordshire Bull Terrier, razza considerata pericolosa dalla Breed Specific Legislation (BSL) canadese e di altri Stati del Nord America. La storia si ripete, proprio come è già accaduto per il povero Lennox. Secondo quanto riportato da lazampa.it, la dinamica e le prove contro la quattro zampe lasciano alquanto perplessi. Il suo proprietario, Christos Papakostas, racconta che il cane avrebbe graffiato la donna solo per istinto, perché spaventato. Oltretutto, non ci sarebbe stato alcun morso, come testimoniato sia dalle foto che circolano sul web, pubblicate sul profilo Facebook creato a difesa di Wicca, sia come avrebbe confermato lo stesso ospedale: nell’addome della persona aggredita non c’è nessun segno grave né la presenza di punti di sutura. Tra le altre cose, la donna non si sarebbe fatta ricoverare né avrebbe testimoniato in tribunale. Nonostante tutto, la povera cagnetta è stata soppressa. Di lei rimangono adesso le foto postate sui social network, che la vedono dormire teneramente con il suo proprietario o quella dell’addio sul pavimento del tribunale prima, che fossero separati (vedi immagine dell’articolo). Ecco la legge che condanna alcune razze di cani, perché ritenute pericolose, tornare sul banco d’accusa: è giusto uccidere solo perché appartenenti a una specie “sbagliata”? Ѐ giusto arrivare a misure così drastiche solo per dei graffi? Ciò che ha fatto Wicca, normalmente, andrebbe punito con novanta giorni di museruola, una multa e una eventuale valutazione da parte di un veterinario comportamentista. Anche questa volta, invece, si è preferito far prevalere una legge assurda. On line si può firmare una petizione: http://www.thepetitionsite.com/378/625/628/save-wicca-from-a-death-order/. Intanto, Christos Papakostas, ricorda con queste parole la sua povera Wicca: «Riposa in pace mia piccola bambina. Ti prego di perdonarmi, sappiamo che non è colpa tua se ti sei spaventata. Voglio che tu mi perdoni per il modo crudele con cui ho dovuto lasciarti, ho davvero pensato che saremmo invecchiati assieme, ho cercato di fare del mio meglio per mantenerti sana e felice. Ti prometto che cambierà questa legge stupida che ti ha ucciso».