“Il nostro amato Zeus ha finito di soffrire”. Così ha comunicato sui social la morte del cane più grande del mondo la sua proprietaria Brittany Davis. Il cagnolone, un bellissimo esemplare di Alano, è salito sul Ponte dell’Arcobaleno a soli tre anni, a causa di un tumore alle ossa diagnosticato poco tempo fa e che tra pochi giorni avrebbe comportato l’amputazione della zampa anteriore destra ormai compromessa. Zeus era noto per essere entrato nel libro dei Guiness dei primari grazie alla sua altezza pari a 1,046 metri.
Stando a quanto riportato da eu.usatoday.com, l’operazione che l’Alano avrebbe dovuto affrontare sarebbe stata delicata e costosa per la sua famiglia di Bedford, in Texas, ma comunque le percentuali di successo sarebbero state alte. Poi, però, la situazione è peggiorata fino a quando il cane non è deceduto: “Ora lui non sente più dolore – scrive Brittany – sono stata lì, attaccata a Zeus, nei suoi ultimi minuti: gli ho tenuto la testa e gli ho grattato le orecchie, come gli piaceva tanto. Lo amavamo infinitamente. Ha avuto una grande vita ma per troppo breve tempo. I medici hanno provato davvero di tutto, ma era troppo malato”. A quanto pare le sue ultime ore sono state di grande sofferenza anche per il sopraggiungere di una forte polmonite, ma adesso Zeus può correre di nuovo libero e felice.
È di pochi giorni fa anche la morte del cane Mukhtar, che da 12 anni guardava il mare aspettando il ritorno del proprietario morto.