I quattro zampe, esseri straordinari in grado di aiutare l’uomo come meglio possono. Sono parecchie le storie che raccontano di cani pronti a sacrificarsi per il bene del proprio padrone o che, comunque, riescono ad apportare all’uomo una serie di benefici, sia fisici sia morali. In campo medico, ad esempio, si è già parlato in più occasioni di animali capaci di scovare tumori o di predire infarti. Zuzu, invece, è un cane speciale che anticipa gli attacchi epilettici del proprio padrone, prevenendo gli effetti più devastanti e avvisando i suoi genitori. Questa straordinaria storia d’amore proviene dagli Stati Uniti, precisamente da Bethlehem, in Pennsylvania. Protagonista – si legge in un articolo pubblicato su pets.greenstyle.it – è Alex Smith, un ragazzo venticinquenne autistico, da tempo vittima di improvvise convulsioni che spesso lo scaraventano a terra, arrecandogli ferite e traumi. Tanto è vero che più volte si è reso indispensabile il ricovero in ospedale del giovane, per sottoporlo a trattamenti traumatologici. Nulla di tutto ciò, però, è più accaduto da quando nella vita di Alex è entrato Zuzu, un cagnolone proveniente dall’organizzazione no-profit 4 Paws for Ability, un centro specializzato in pet therapy. Per addestrare il cane, è stato necessario un esborso economico di ben 3.000 dollari, cifra che è stata raccolta durante un evento pubblico. A tal proposito, lo scorso anno, è stato organizzato un concerto benefico e la fatidica cifra è stata raggiunta. L’organizzazione ha, quindi, deciso di abbinare Alex al Golden Retriver Zuzu, addestrato per mesi mediante stimolazione olfattiva di magliette e altri oggetti personali del ragazzo. Anche i suoi genitori sono stati sottoposti a un periodo di training – un percorso chiamato “seizure game” – affinché il cane si abituasse alla simulazione di un attacco convulsivo. Agli inizi di dicembre, invece, c’è stato il trasferimento definitivo di Zuzu in casa della famiglia Smith: da subito i risultati sono stati più che soddisfacenti. I meccanismi per cui il quattro zampe riesce a predire gli attacchi epilettici del ragazzo non sono ancora noti, ma sembrano funzionare alla perfezione. Così facendo, i genitori possono intervenire in tempo, accompagnando il figlio in un luogo sicuro affinché non si ferisca durante la crisi. Grazie alla mediazione di Zuzu, inoltre, Alex si sente più protetto ed è sollecitato a esporsi di più all’interazione sociale. La loro storia ricorda quella di Leo e Harry, da noi raccontata qualche tempo fa (leggi l’articolo di Cani.com: http://bit.ly/Q02Kqc).